giovedì 24 aprile 2008

Paura e propaganda

Condivido pienamente quanto dice Giuseppe d'Avanzo ed aggiungo un briciolo di personale disgusto per le indegne esibizioni dei "fiutatori del vento", prodotto tipico della nostra terra evidentemente, alla stregua della pizza, delle mozzarelle, del taleggio e quant'altro.
(estratto dal corpo dell'articolo):
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Sembra diffondersi, come un'onda impetuosa, una sicurezza "fai da te". Ogni maggioranza comunale, ogni sindaco, ogni partito con troppo o pochi voti, agita la questione per proprio conto, con una propria iniziativa - "ronde", "volontari", ordinanze contro lavavetri, controlli del reddito degli immigrati. Una babele dove quel che conta, non pare essere l'efficacia dell'iniziativa, la sua coerenza con una "politica", ma l'eco mediatica che avrà, il dividendo politico che sarà possibile incamerare pronta cassa. Non c'è di niente di peggio - e di più dannoso - che l'approssimazione, quando si hanno di fronte problemi seri.
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Paura e propaganda - cronaca - Repubblica.it

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