giovedì 31 luglio 2008

Afghans Converting Own Opium Into Heroin

Un terreno dove si misura la capacità di "controllo del territorio" che non è esclusivamente militare ma passa, sembra, attraverso la collaborazione con la popolazione. A quale prezzo (monetario e politico) un contadino afgano potrebbe essere disposto a sostituire con altre le proprie redditizie coltivazioni d'oppio?
Dalla mera coltivazione alla chiusura del processo fino al prodotto finito il passo è breve e logico, perfettamente in chiave con i paradigmi dell'iniziativa privata e della concorrenza in libero mercato. (estraggo dal corpo dell'articolo):

Afghan drug lords are increasingly converting opium into heroin at home with outside technical help and chemicals smuggled from abroad, the U.N. said Monday, indicating greater sophistication for the country's already booming illegal drug trade.
Afghanistan produces more than 90 percent of the world's opium, a business that has grown rapidly since the U.S.-led invasion ousted the Taliban regime in 2001. Both officials in the American-backed government and Taliban militants are believed to profit from the illicit trade.
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