lunedì 25 agosto 2008

La linea dura dei vigili: l'ambulante nel portabagagli

La micro-cronaca che mi fa sentire l'aria - passo dopo passo, giorno dopo giorno - sempre più fetida...come un sentore amministrativo di filo spinato percorso dai lampi bluastri dell'alto voltaggio, di latrare rabbioso di cani addestrati ad uccidere, di ordini gutturalmente padani; mentre l'occhio freddo del riflettore spazza gli angoli tra le baracche...
Anche la replica del comandante della polizia municipale è perfettamente in linea con questa "riduzione al burocratico", a partire dall'esilarante "Non so nulla, ero in ferie", per terminare con l'abilissimo "la reazione spropositata del soggetto" [1]:

".....Il responsabile della polizia municipale Rocco Giacintucci, replica: "Non so nulla, ero in ferie. Sto apprendendo ora quanto è successo. Una cosa però è certa: se i vigili hanno agito in quel modo è perché evidentemente c'è stata una reazione spropositata del giovane. Le regole in qualche modo le dobbiamo fare rispettare. Capisco che certe scene possono apparire [2] più o meno cruente, ma dipende dalla reazione del soggetto".....

[1] Rammento - e non vi sembri un paragone esagerato - che gli Haftlinge nei Kz - i campi, (aperti nel Marzo 1933 e mai più realmente chiusi da allora), se non morivano per una improvvisa "crisi cardiaca" venivano sempre ufficialmente dichiarati come "abbattuti a causa di reazioni spropositate del soggetto".
[2] E' tutta una questione di linguaggio: il popolo (das Volk...dimenticate le categorie marxiane) ha da essere dolcemente introdotto a ciò che dovrà - ragionevolmente! - accettar di patire. Non trovate che l'uso del verbo "apparire" costituisca, in quest'ottica, un elegante esempio di understatement?
[3] Un altro interessante aspetto della vicenda è costituito dalla sua pronta mediatizzazione: i cittadini che assistevano (indignati a quanto sembra) al fermo, si sono subito preoccupati di riprendere la scena con i videofonini, non tanto per conferire maggior peso all'eventale testimonianza, ma per rendere l'accaduto, in un certo senso, reale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il mio commento è scritto nel mio blog.

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