Ricordiamo Malalai Kakar, assassinata da un potere maschile arcaico e brutale che si cela dietro il comodo velo dell'ossequio ai - supposti - dettami dell'Islam e, contemporaneamente, riflettiamo su di una guerra dimenticata (che stamo, con ogni evidenza, perdendo):
KANDAHAR - Era la prima donna divenuta poliziotto a Kandahar dopo la caduta dei taliban. Un'eroina nazionale, simbolo della rinascita femminile in Afghanistan. L'hanno uccisa stamane, davanti alla porta di casa. Stava andando a lavorare. E' rimasto ferito gravemente anche uno dei suoi figli. Malalai Kakar era la poliziotta più famosa del paese, un simbolo del riscatto femminile nella terra che fu culla del movimento fondamentalista religioso [......]
La condanna della Ue: "E' un omicidio ripugnante", ha detto Ettore Sequi, rappresentante speciale della Ue per l'Afghanistan. Associandosi al tono dei commenti espressi dalla presidenza di turno francese dell'Unione europea, Sequi ha giudicato "ripugnante l'uccisione di una donna che prestava servizio non solo al paese, ma a tutte le afgane per cui serviva da esempio"[....].
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