domenica 9 novembre 2008

Rifiuti ingombranti in strada A Napoli i primi sei arresti

Ovviamente (e più che giustamente) la questione sarà portata davanti alla Consulta.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro squiliber, grazie per i tuoi due ultimi post sulla questione dei rifiuti a Napoli. E' importante che si faccia sentire la voce di chi non vive in Campania. Qui, che mi risulti, non ho sentito alcun oppositore alzare i toni. Né in questo frangente, né quando ho reso pubbliche le foto della situazione alle falde del Vesuvio (ultimo link di Breve guida fotografica al cratere, repetita juvant), né quando imballaggi contenenti scarti di amianto sono stati depositati su una pubblica strada, per quanto poco frequentata, pur se individuati da nastro delimitatore bianco e rosso con tanto di ordinanza comunale (di quest'ultima situazione pubblicherò le foto, se mi sarà possibile fare le riprese). In altri tempi, Sandro Ruotolo avrebbe gridato: "ehi, voi, c'è qualcuno vivo lì?"

squiliber ha detto...

Dico, ma stiamo scherzando? E' un dovere, caro Raff.! Ma ti rendi conto? Non solo qui si spaccia come finita un'emergenza che è invece ben lungi dall'esserlo, ma si inventa - in chiave palesemente mediatica, razzista e punitiva - una legislazione speciale (e per fortuna abbastanza dissennata da cadere presto sotto la mannaia della Corte Costituzionale) per la quale se io (io Guido, intendo) percorrendo la Casilina (quasi quasi lo faccio) abbandono un frigo per strada a Fontana dell'Olmo, al massimo mi becco una multa, mentre se lo faccio pochi km più sotto a San Cataldo vengo arrestato! ma in che paese viviamo?

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