venerdì 11 settembre 2009

Quotidiani italiani: fonti inaffidabili

Qualsiasi discussione su cosa ci sia di sbagliato nella politica italiana conduce inevitabilmente a chiedersi cosa ci sia di sbagliato nel sistema di informazione del Paese. In uno stato in cui il Presidente del Consiglio controlla l’etere, secondo la World Association of Newspapers, solo 1 persona su 10 acquista regolarmente i quotidiani, rispetto ad 1 su 5 negli Stati Uniti e 3 su 5 in Giappone. Gli italiani, a quanto pare, non sono interessati a leggere le notizie.
Ma se il problema non stesse nell’appetito per le notizie, ma nel menù? Lo scorso mese, ad un festival letterario in Sardegna, ho avuto l’opportunità di tastare il malcontento del pubblico riguardo cosa viene offerto dai giornali. Durante un dibattito pubblico sui mezzi di informazione, una mia osservazione riguardo come i giornalisti italiani scrivano principalmente l’uno per l’altro, per i politici o per il piacere di leggere la loro prosa, ha ricevuto infatti l’approvazione da parte dei presenti. Per quasi tutta l’ora successiva, quindi, il pubblico ha fatto domande sui motivi per i quali le notizie non vengono scritte per loro.
E loro si meritano una risposta [...]

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