Emilio Gentile "L'apocalisse della modernità", Mondadori, Milano 2008;
Remo Bodei "Destini personali - L'età della colonizzazione delle coscienze", Feltrinelli, Milano 2003;
Theodor W. Adorno "Mahler - Una fisiognomica musicale", Einaudi, Torino 2005;
Augusto Cavadi " Il Dio dei mafiosi", Edizioni San Paolo, Milano 2009;
Tullio Pironti "Libri e cazzotti", Pironti Editore, Napoli 2005.
(ringrazio il Comune di Fara Gera d'Adda per l'immagine che illustra questo post)
3 commenti:
Sono quelli che hai letto o i migliori che hai letto?
Alcuni, legati dal filo di una riflessione sulla crisi del moderno. Avrei potuto aggiungerci il primo volume di una riedizione dei racconti e romanzi brevi di Ballard (uno dei più acuti critici della modernità), "L'Onda" [1944-1984] di Gianna Palagi (la mia gentile cognatina), "la famiglia Moskat" di J. Singer, ecc.
Ti sconsiglio Gentile, mentre ti ringrazio per Pironti e ti suggerisco Cavadi.
Ah, Pironti, lo ricordo a piazza Dante, dov'è la sua libreria (magari ci potrai passare...), mentre parlava con Elio Cotena, altro pugile napoletano. E poi, lo incontravo spesso in banca. Aveva il sorriso accattivante di chi sa che tutti dovrebbero conoscerlo.
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