Sull'onda dei recenti successi elettorali ho sentito paragonare - in interviste ed articoli - la Lega, per modalità di azione politica e "radicamento sul territorio", alla vecchia DC o al PCI. Lo trovo un paragone un po' ingenuo, e pericoloso. Mi colpisce infatti che nessuno, dico nessuno, abbia sottolineato i veri cardini dell'azione leghista: l'ideologia völkisch unita alla capacità di tessere solide alleanze con l'apparato industrial/militare, l'accento posto sul Blut und Boden (un vero Blubokult chiamato a volte etnonazionalismo), l'aspirazione - per adesso frustrata - a dotarsi di un apparato paramilitare, l'ossessiva ricerca del nemico da offrire alla frustrazione della massa. Insomma, sarebbe stato facile - ma evidentemente troppo inquietante, anche per gli avversari - individuarne il vero ascendente: la NSDAP, che tra il 1923 ed il 1933 travolse la fragile Repubblica di Weimar, per condurre poi, nei dodici anni successivi, la Germania ed il mondo alla rovina.
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PRIVACYDAILY n. 314 – 23.04.2024
6 ore fa
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