venerdì 28 maggio 2010

Il cervello dei razzisti «funziona» diversamente

Titolo un po' fuorviante, che potrebbe far pensare ad una disfunzione organica, da potersi quindi ascrivere al "medicale", quando è vero il contrario - come gli studi sui criminali nazisti, sanissimi ma criminali - hanno ampiamente dimostrato.
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1 commento:

Maria D'Asaro ha detto...

"non è tanto il diverso aspetto a determinare la differenza di risposta, bensì il significato culturale a questo associato. «La mano viola – spiega Avenanti – dimostra l'esistenza di una reattività naturale da parte del cervello degli esseri umani anche verso ciò che più è estraneo, rivelando un'innata apertura nei confronti del diverso».
Interessante ricerca. La risposta è nella cultura quindi, come sospettavamo: la natura ci renderebbe normalmente empatici...

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