giovedì 1 luglio 2010

Postcards from Hell

Anche Tacito, sì mi pare che sia proprio Tacito nel "De origine et situ Germanorum"  - ma cercherò di esservi più preciso - nota come i nordici abbiano "lo sguardo più vispo" (difficile citare a memoria, cavoli!). Per dirvi come le bischerate affondino le loro solide radici mooolto addietro nel tempo.  
D'altra parte Albert Camus, nato da famiglia povera nell'Algeria coloniale nota come la povertà - anche estrema - sofferta nei paesi caldi benefici comunque del sole, dono meraviglioso negato ai poveri dei sobborghi londinesi (e vi assicuro che, passando con il treno lungo quelle scarpate nere di carbone sopra  ai canyons suburbani con le loro file di cottages operai minuscoli ed eternamente all'ombra quasi  identici, adesso, a quelli descritti da Engels ed illustrati da Doré, viene da dargli ragione).   Comunque, ecco qua l'ultimo parto di Zimbardo:
"[....] Terrifying photo essay from Foreign Policy on the world’s failed states. Note that with just a few exceptions, the 60 or so states the magazine had determined to be “failed” are located in tropical climates.
Someone recently sent me this fascinating video related to the new book by sociologist Philip Zimbardo (of the Stanford prison experiments fame–or infamy, I guess). The theme of Zimbardo’s new book is the way time is perceived among different cultures [.... ]"
Read more

Nessun commento:

Ultimissime UAAR

Networked Blogs