domenica 8 agosto 2010

Risposta del Presidente Napolitano ad appello e valutazione progetti


Cari tutti,
questa mail è per informare su due rilevanti questioni.

La prima riguarda l'appello per gli statuti autonomi degli enti pubblici di ricerca rivolto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 
Il Presidente ha scritto al Ministro Gelmini e ha inviato un'importante lettera ai sottoscrittori: trovate le informazioni e un nostro commento sul sito: www.osservatorio-ricerca.it .

La seconda questione riguarda un emendamento passato in Senato assieme all'approvazione della Legge Gelmini per l'Università (su cui invieremo successivi commenti critici).
L'emendamento in questione (vedi sotto) invece (il cui primo firmatario è il senatore e scienziato Ignazio Marino, che ha spesso sostenuto e partecipato a nostre iniziative) ha il merito di introdurre la valutazione tra pari per la selezione dei progetti di ricerca con finanziamento pubblico.
Sappiamo bene quanto sia importante che lo scarso finanziamento che il nostro Paese dedica alla ricerca vada a premiare la qualità e che vengano ridotti i rischi di dispersione delle risorse.
La revisione tra pari è lo strumento più efficace, individuato in ambito internazionale, per una selezione seria e corretta. L'emendamento obbliga anche ad una partecipazione straniera nei comitati di valutazione (per un terzo dei componenti). Insomma, davvero una buona notizia.


Cordialmente,

Osservatorio sulla Ricerca




Emendamento Art. 15 (em. 15.0.300 testo 3)


Dopo l'articolo 15, aggiungere il seguente: "Art. 15-bis. (Valutazione tra pari per la selezione dei progetti di ricerca)"

1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanarsi, di concerto con il Ministro della salute ed il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, si provvede a valere sulle risorse
finanziarie umane e strumentali disponibili a legislazione vigente ad applicare il principio della tecnica di valutazione tra pari, svolta da comitati composti per almeno un terzo da professionisti operanti all'estero, ai fini della selezione di tutti i progetti di ricerca, finanziati a carico delle risorse di cui all'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 12 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, e a carico del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST), di cui all'articolo 1, comma 870, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ferma restando la possibilità di una disciplina particolare in relazione al Fondo per le agevolazioni alla ricerca, di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297. Restano ferme le norme di cui all'articolo 1, commi 814 e 815, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, e all'articolo 2, commi 313, 314 e 315, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. Sono altresì fatti salvi, nel rispetto, ove possibile, del principio della tecnica di valutazione tra pari, i vincoli già previsti di destinazione di quote dei suddetti stanziamenti in favore di determinati settori, ambiti di soggetti o finalità.
2. All'articolo 2, comma 313, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, dopo le
parole: "italiana o straniera", sono inserite le seguenti: "in maggioranza".

Firmatari:
MARINO IGNAZIO, RUSCONI, CERUTI, FRANCO VITTORIA, GARAVAGLIA MARIAPIA,
MARCUCCI, PROCACCI, SERAFINI ANNAMARIA, VITA, ADAMO, BASTICO, LIVI BACCI,
BASSOLI, BIONDELLI, COSENTINO, BOSONE, CHIAROMONTE, SOLIANI, PORETTI


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