lunedì 7 aprile 2008

Il miraggio pillola del giorno dopo tra obiettori e consultori chiusi - cronaca - Repubblica.it

Una sensazione non suffragata da prove, ma come disse una volta Andreotti (cito a memoria): "a pensare male difficilmente si sbaglia" e quindi, vi comunico ciò che sento: In questo fiorire di "obiezioni" esplicite o tacite [1] (per il sottoscritto, mero reato di interruzione di pubblico servizio, da perseguire d'ufficio) mi pare che si stia realizzando una delle peggiori ammucchiate italiche: opportunisti, lavativi, annusatori del vento, scansafatiche, doppiolavoristi (nel senso che fanno in privato, a pagamento ciò su cui obiettano all'interno del Servizio Pubblico) tutti insieme sulla navicella dell'"obiezione di coscienza" (benedetta dalla gerarchia e quindi in odor di santità), insieme ai (pochi, temo) veri obiettori. A ciascun partecipante l'onere di assegnarsi ad una delle categorie sopracitate. Seguiranno indignate smentite.

[1] Vedi cosa dice a proposito dei danni dell'obiezione tacita Juan-Ramon Capella in "La Nuova Barbarie", Ed. Dedalo, Bari 2008, pag. 87
Il miraggio pillola del giorno dopo tra obiettori e consultori chiusi - cronaca - Repubblica.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi trovi pienamente d'accordo; è il costume italico,si sceglie la strada più facile ,si evita di assumersi responsabilità, di prendere posizione perchè non si sa mai.Vero è ,però,che chi non fa obiezione viene relegato in un ghetto,praticamente fa solo aborti,gli viene impedito di fare altre esperienze.Un mio amico ginecologo dei tempi dei tempi si rammaricava proprio del fatto che all'ospedale di fiesole i soli 2 medici che non avevano fatto obiezione,lui e un altro,erano esclusi da qualsiasi altro intervento che non fosse l'aborto.Allora però c'era un forte movimento femminista e queste cose emergevano e si denunciavano.il problema è che le nuove generazioni di donne hanno abbassato la guardia e hanno perso terreno,terreno che è stato subito occupatodalle gerarchie, dal potere al maschile tout court.baci

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