L'autore,che si sente un po' prigioniero in patria, ha articolato il blog su 5 etichette: "Cronache familiari" note antropologico/sociologiche sullo stato presente dei costumi degli Italiani (che Leopardi lo perdoni!); "Cuore di mamma": tutto ciò che concerne il rapporto intergenerazionale ed il cosidetto "problema giovanile"; "Il massacro delle donne", che non ha purtroppo necessità di spiegazioni; "Minima localia": piccole note di colore dalla città di F*** e, ultimi, "Appunti di viaggio".
6 commenti:
Riprendendo il discorso di ieri, per aggregare quello che rimane, oltre Berlusconi e Veltroni, del cui pensiero creativo, da cinefilo diventato telefilo, non sappiamo il cavolo che farci, io vorrei sentir dire: basta col federalismo fiscale, rilanciamo la solidarietà perduta.
"Solidarietà"? termine sospetto agli orecchi blanditi dal linguaggio semplificato della nuova (chissà perchè poi nuova? a me sembra sempre il solito vecchio schifo)Destra. Evoca sprechi, dissennati traferimenti di risorse da regioni "laboriose", "frugali", "produttive", insomma sedi di ogni virtù, a gruppi sociali e a regioni "improduttive", "preda della criminalità organizzata" "abituate a vivere alle spalle degli altri" ecc. ecc...
Insomma una cosa da "comunisti" altro termine che nel L.S.d.N.D. denota il peggio del peggio. Un po' come il nome di Prodi: "sei un Prodi!" si sibila sul viso di chi vogliamo annientare con il nostro disprezzo.
Non cambiando discorso: ho iniziato a scrivere qualcosetta sul linguaggio, di cui, in un certo senso, anche questo commento al commento fa parte.
Quanto al buon Veltroni: ma chi l'avrebbe detto, che finiva accussì? (risposta sottovoce: Tutti, anche i bambini...)
Lo ricordi il mauriziocostanzosciò di tanti anni fa? A me piaceva tanto da farmi rimanere appiccicato alla televisione fino ad ora tarda. Invece, in retrospettiva, mi sono reso conto che il demagogo ha spesso proposto nel suo teatrino, fornendo loro una risonante ribalta, il peggio del peggio di quel che circola oggi nel nostro paese. E tra questi Veltroni, il volto buono del comunismo possibile. Tié!
Il piduista, e nemmeno tanto pentito? Uno di quelli che hanno iniziato l'opera di scassinamento/demolizione del senso della quale ora ci godiamo i frutti...
Come fa dire Altan ad uno dei suoi personaggi, in una fulminante vignetta dove questo è raffigurato nell'atto di rimestare qualcosa in una pentola : "La merda è pronta, adesso tocca mangiarla"
Insomma, volevo dire, sono quasi convinto che il suo sia stato un piano premeditato, ma mi mancano le prove. Il risultato, però, è stato eccellente.
Sono perfettamente convinto, che sia stato un piano premeditato, ed a lunga scadenza! D'altra parte, ciò che distingue un gentiluomo dal giudice (nell'esercizio delle sue funzioni) è il fatto che il primo non ha bisogno di prove, per tenersi lontano da certe frequentazioni; gli basta fidarsi del suo naso...
Anzi, potrei dire che la ricerca delle prove possa essere, oltreché superflua, avvilente ed indegna.
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