giovedì 17 giugno 2010

La nozione di reato

L'amore vince sempre! Come Saulo sulla via di Damasco, così Guido è stato fulminato, seppur più modestamente, su via Arenula: una voce potente ed un po' chioccia mi ha interpellato dal cielo, proponendomi un consistente pacchetto di azioni Mediaset, (che ho immediatamente acquistato...) mentre di tra le nubi rosseggianti del tramonto mi appariva il volto, terribile nella sua bellezza, della Trinità: Silvio, con alla  Sua destra Niccòlo e Angelino-Angiolino. Una scala infinita saliva al trono dell'Apparizione, incrostata di crisopazi e smeraldi e su ogni gradino sostavano un Cicchitto ed un Feltri agitanti un dossier ed il vento di questi dossier soffiava potente verso di me, prostrato nella polve al fondo della scala.....
Insomma. per farvela breve, riavutomi dalla visione sono stato condotto a rimeditare la nozione di reato alla luce dell'attuale sentire italico e nelle righe che seguono vi propongo il frutto delle mie sante fatiche:
  • i reati si distinguono in gravissimi, lievi, inesistenti e lodevoli;
  • tra i reati gravissimi si annoverano ai primi posti l'indossare il burka, l'esercitare la funzione di imam nella moschea di viale Jenner, l'essere un migrante clandestino, l'essere un PM impegnato in indagini su reati inesistenti, il presentare richiesta di concessione edilizia per l'erezione di una moschea, il pubblicare notizie su di un giornale cartaceo o in Rete;
  • i soggetti particolarmente propensi (anzi fatalmente destinati) a commettere reati gravissimi sono: donne indossanti il burka, i rom (particolarmente se donne giovani ed incinte) romeni ed albanesi (tutti, di qualunque età), chiunque professi la religione islamica e si rifiuti di rinnegarla con il posporre al proprio il secondo nome "Cristiano" [vedi Magdi], i neri (tutti, di qualunque età), i clandestini (di qualunque sesso ed età, anche se i giovanissimi sono i peggiori...), chiunque non disponga di redditi sufficienti a porlo al riparo dalla tentazione, chiunque abbia intrapreso la carriera del PM, del giornalista o dell'editore e la cui testata/casa editrice non sia riconducibile ad una ben nota proprietà di cui - se proprio lo volete - vi farò il nome in privato.
  • tra i reati lievi si annovera l'investire un pedone e fuggire dal luogo dell'incidente, ove si verifichino le seguenti circostanze: che la macchina investitrice sia un Suv nuovo e di grossa mole; che l'investitore (bianco/a, di nazionalità italiana, meglio se giovane)   possa dimostrare di essere il proprietario del mezzo (è accettato anche il leasing). Se poi può dimostrare di aver agito sotto l'effetto di un mix di alcool e stupefacenti il reato verrà derubricato a lievissimo. Anche gli abusi sessuali di moderata entità nei confronti di minori, se commessi da ecclesiastici, si classificano come lievi. Anche il costruire, senza concessione edilizia, una villetta di tre piani, termosingolo, piscina, comfortatissima (trattative riservate in agenzia, ma sono disposto a venirvi incontro ché ho bisogno di liquidi...) in zona vincolata rientra tra i reati lievi derubricabili a lievissimi ove si dimostri "lo stato di necessità".
  • tra i reati inesistenti si annoverano tutti quelli commessi dai Presidenti del Consiglio che siano nati a Milano il 29 Settembre 1936,  il cui cognome inizi per "B", sia di 10 lettere e termini per "i", nonché dai collaboratori, colleghi, familiari, soci ed amici dei predetti. Rientrano parimenti tra gli inesistenti tutti i reati commessi in forma organizzata  da soggetti intraprendenti che, disponendo di  redditi sufficientemente elevati, desiderino incrementarne l'entità.  Ove  tale desiderio sia motivato da sollecitudine per il bene della Famiglia, tali reati verranno derubricati da inesistenti a lodevoli.

5 commenti:

Simona Ferlini ha detto...

ridi, ridi, che la mediaset ha fatto i gnocchi!

Ma i reati "lievi" sei sicuro che siano quelli?

squiliber ha detto...

Quelli, ma non solo. Sono aperto a contributi, comunque, e li attendo con piacere!

Maria D'Asaro ha detto...

Non so se ridere o piangere. La presenza di questo governo e questo premier mi induce alla massima epicurea: "Vivi nascosto".
Capisco però che può essere da vigliacchi non lottare per una politica degna di questo nome.

squiliber ha detto...

Mah, sai Maria, questo governo e questo premier non ci sono piombati dal cielo; ce li siamo amorevolmente allevati e cresciuti e ben rappresentano il sentire medio dell'Italiano (e dell'Italiana) 2010 in un circolo [vizioso, latu sensu] ove non ha più molto senso domandarsi se sia nato prima l'uovo o la gallina. Potrei però dirti che il "vivere nascosto" è un gesto di alto significato politico....

Maria D'Asaro ha detto...

Hai ragione, caro Guido, questo governo non ci è piombato dal cielo...venerdi scorso, qui a Pa, lo storico Sergio Tanzarella, ha presentato due suoi libri“Gli anni difficili. Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le “esperienze pastorali”;
e “Lorenzo Milani. Memoria e risorsa per una nuova cittadinanza”, entrambi - a mio avviso - significativi. In quell'occasione, Umberto Santino ci ha ricordato che la democrazia, in Italia, soffre di una gracilità antica, che risale alla fine del II conflitto mondiale, quando De Gasperi non fu più ricevuto da Pio XII perchè si rifiutò di allearsi con i fascisti, quando furono coperti i responsabili dell'eccidio di Portella delle Ginestre... e potremmo continuare, purtroppo.

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