PRIVACYDAILY n. 315 – 24.04.2024
4 ore fa
L'autore,che si sente un po' prigioniero in patria, ha articolato il blog su 5 etichette: "Cronache familiari" note antropologico/sociologiche sullo stato presente dei costumi degli Italiani (che Leopardi lo perdoni!); "Cuore di mamma": tutto ciò che concerne il rapporto intergenerazionale ed il cosidetto "problema giovanile"; "Il massacro delle donne", che non ha purtroppo necessità di spiegazioni; "Minima localia": piccole note di colore dalla città di F*** e, ultimi, "Appunti di viaggio".
4 commenti:
Sembra roba dell'altro mondo. Ma, a Palermo, questa realtà la conosco bene.
Purtroppo non è roba dell'altro mondo. Sono i guasti di un feroce colonialismo interno, sommati ai guasti di una più generale crisi economica.
il 25,3% in Campania non ha avuto i soldi per andare dal medico. La sanità pubblica è ben oltre l'orlo del tracollo. Parlavamo di Bassolino, Guido, ricordi? Però ha avuto i soldi per i suoi 'consulenti' strapagati. Un grande.
n
Mi sembra un copione già visto: una nazione che ne sfrutta un'altra - generalmente nel terzo mondo - e ne abbandona la spoglia alla guerra civile e all'anarchia dopo averla svuotata delle sue risorse, materiali ed umane. La chiamano "decolonizzazione" oppure "exit strategy". Ultimi esempi: Somalia, Iraq, prossimamente Afghanistan. Nel nostro caso il processo è tutto interno: il nord del paese ha depredato e svuotato il sud [dello stesso paese] e sta cercando di mollarne la spoglia prima che puzzi troppo. [Mantenendola possibilmente come discarica per i propri rifiuti tossici e come fonte per i servizi illegali - droga, armi, lavoro nero, sesso e riciclaggio - che non desidera gestire direttamente]. E' il disegno leghista, feroce e lucidamente paranoico e, proprio per questo, so attractive.
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