venerdì 21 gennaio 2011

Mexico's Ex-President Vicente Fox: Legalize Drugs

Ho nel cassetto - e non mi decido a metterci mano - un abbozzo di racconto: in un Occidente poco oltre nel futuro, popolato da enormi conurbazioni quasi al collasso sotto la pressione del sovraffollamento, della cronica disoccupazione e dell'incontrollabile incremento della criminalità urbana, tutte le droghe, naturali o sintetiche, non solo sono state depenalizzate, ma addirittura rese obbligatorie. E' stata anzi messa a punto una nuova molecola, che consente dei viaggi strabilianti, ma priva degli effetti neurotossici di cui soffrono più o meno tutti gli stupefacenti attuali. Essa, grazie anche ad un pubblicità ossessiva ed ubiquitaria, ha soppiantato in breve tutte le vecchie droghe. Chiunque, a partire dall'età di 15 anni la deve obbligatoriamente assumere tutti i giorni. Ne sono esentati solo coloro che abbiano superato un severo esame - da ripetersi annualmente - attraverso il quale vengono selezionati le elites dirigenti, i quadri intermedi e i pochi lavoratori manuali necessari alla vita della pervasiva macchina che già stiamo osservando formarsi sotto i nostri occhi. A chi non superi l'esame o non desideri tentarlo viene garantito un livello minimo di sussistenza, le cure mediche di base e la possibilità - anzi l'obbligo - di vivere in un vivido e perenne sogno artificiale. I vantaggi del sistema sono evidenti: le masse di lumpen che agitavano le metropoli sono scomparse, e non maltrattate o soppresse con i crudeli metodi del XX. secolo ma disgregate in una miriade di atomi indifferenti gli uni agli altri perché immersi in un sogno personale e gratuito migliore di qualunque realtà.  Le reti di trasporto e distribuzione devono sopperire ad un carico nettamente ridotto, la criminalità è praticamente scomparsa (perché compiere faticosamente reati nella realtà, quando se ne possono compiere di efferati nel sogno? Anzi, chi può dire cosa sia più reale?); la natalità si è drasticamente ridotta ed è comunque appannaggio delle elites, come anche il sistema scolastico superiore.  Ecco, questo è lo scheletro del raccontino che non scrivo. Vicente Fox - il realismo pare essere una sua virtù - me lo ha richiamato alla memoria.
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