sabato 9 gennaio 2010

Rosarno un caso di xenofobia mafiosa

Già, mi domando dove fosse, negli anni scorsi, lo Stato (nelle sue varie articolazioni: forze dell'ordine, magistratura, ma anche Guardia di Finanza, INPS ed INAIL) [1] mentre a Rosarno ed in tutto il comprensorio degli agrumi si consumava un ignobile commercio di carne umana sotto lo stretto controllo delle 'Ndrine. E mi domando anche chi coglierà arance e clementini alla prossima stagione, "mentre il profumo della zagara stordisce": altri disperati, altri schiavi resi ancora più mansueti ed invisibili dagli odierni pallettoni, mentre il nostro piccolo Himmler lecchese blatera di "troppa tolleranza con gli stranieri"?

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[1] E non intendo lo Stato in astratto, ma nel suo concreto articolarsi in enti: Regione, Provincia, Comune, Commissariati, Tenenze, Direzioni e Ispettorati e persone, le innumerevoli persone che tutte le mattine si recano in un ufficio di questi enti, ove dovrebbero svolgere delle mansioni, e rispettare - e far rispettare - delle norme e leggi che sono comunque vigenti, e per questo alla fine del mese percepiscono uno stipendio. Dove sono state tutte queste persone, in tutti questi anni? Da che parte guardavano?

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